CESARE MERIGGI  – Tenente Colonnello A.A.r.n. (Ruolo d’Onore)

Montecassiano, 24 Novembre 1916 – Camerino, 21 Marzo 1984

Ammesso nella R.A. in qualità di Allievo Ufficiale Pilota nel 1939, sarà nominato pilota d’aeroplano su apparecchio Ba 25 il 10 ottobre 1939 sull’aeroporto di Cameri, conseguendo poi il brevetto di pilota militare sul CR.20. Passato alla Scuola di Pilotaggio di Aviano, l’11 Aprile 1940 sarà nominato Sottotenente di Complemento e destinato al 37° Stormo da Bombardamento nel Giugno 1940; dopo l’addestramento alla specialità Bombardamento Terrestre, sarà assegnato al 7° Stormo BT, poi all’88° Gruppo Autonomo BT, reparti con cui partecipa alle operazioni belliche 1940-43, su Malta e sul fronte del Mediterraneo.

Tra le “esperienze” di Meriggi va ricordato il rientro, con atterraggio senza carrello al 24 febbraio 1943, quando con l’88° Gruppo bombarderanno il porto di Philippeville: l’aereo, un Cant Z 1007 bis, colpito ripetutamente, al rientro era sforacchiato come un “colabrodo”.

Il 16 febbraio 1943, al rientro da una missione bellica nel Mediterraneo Occidentale, nelle acque della Corsica il velivolo pilotato dal Ten. Meriggi sarà costretto ad un ammaraggio forzato, nonostante fosse un terrestre Cant Z 1007 bis; l’equipaggio sarà tratto in salvo solo dopo tre ore di immersione nelle gelide acque. Le gravi infermità riportate per il freddo, riconosciute come dipendenti da causa di servizio di guerra, portano al collocamento del Tenente in congedo assoluto, con la conservazione del grado e dell’uniforme e l’iscrizione, come invalido di guerra di terza categoria, nel ruolo d’onore, nel quale viene promosso al grado di Capitano nel 1953, di Maggiore nel 1960 e di Colonnello nel 1965. Meriggi aveva conseguito l’abilitazione al pilotaggio di numerosi velivoli, come il Ba 25, il CR 20, il CR Asso, il BA 28, il Ca 164, l’FN 305, il CA 100, l’S.81, il Br.20, l’SM79 ed il Cant Z 1007 bis; egli è decorato di una medaglia d’Argento al V.M. per l’attività svolta nel cielo di Malta e dell’Africa Settentrionale Francese, nonché di due croci di guerra al V.M. sul campo, nonché due Croci al merito di Guerra. Egli potrà inoltre fregiarsi del distintivo d’onore di ferito in guerra e di quello di ferito in servizio.

 

 

Ricerca: Marika e Gianfranco Persichini

Fonte: Il volo, l’Aviazione, gli aviatori in Macerata e provincia – Gen. Marcello Pedretti, 1994

 

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