Curiosando Curiosando

Chi l'avrebbe mai immaginato che sfogliando un vecchio diario di scuola degli anni '60 si potessero scoprire tutte queste cose!

Buon divertimento!

 

La parola Aeroplano è stata inventata nel 1855 dal francese Joseph  Pline;  gli anglosassoni hanno conservato questo termine, divenuto airplane (o, abbreviato, plane); i tedeschi dicono “macchina volante” (Flugmaschine, Flieger, Flugzeug), gli spagnoli aeroplano e i francesi avion (dal latino Avis, uccello).

 

Il volo ha da sempre affascinato l’essere umano:

 

Il desiderio di  volare  risale  ai  tempi  più  antichi.  Gli  uomini preistorici disegnavano già, sulle pareti delle caverne, delle divinità alate.

 

 
Il MITO: 
Ci sono diverse versioni sulla storia di Icaro, ma una di queste parla della realizzazione da parte del padre, Dedalo, di un paio di ali fatte di cera: i due dovevano trovare un mezzo per fuggire dal labirinto in cui erano stati rinchiusi dal re Minosse, furibondo dopo che Dedalo aveva rivelato ad Arianna come fare per aiutare Teseo, che poi uccise anche il Minotauro, a fuggire dal labirinto; la leggenda narra che Icaro, non seguendo i consigli del padre, si avvicinò eccessivamente al sole:  la cera si sciolse e il fanciullo cadde in mare. 
 
 

Il primo oggetto più pesante dell'aria in grado di alzarsi in volo sarà l'aquilone, realizzato attorno al V secolo a.C.

 

Sembra che Archita da Taranto, allievo di Pitagora di origini greche vissuto nel IV secolo a.C., abbia costruito un meccanismo di legno, la "Colomba meccanica", che si sarebbe librata nell'aria sfruttando un getto d'aria calda.

 

L'applicazione inconscia del principio di reazione, che è alla base del volo dei potenti jet odierni

Questa si ha nell'eolipila di Erone alessandrino, vissuto nel II secolo d.C.: si trattava di un mulinello pieno d'acqua con due becchi in direzioni opposte; Portata ad ebollizione l'acqua per mezzo di una caldaia, il mulinello, schizzando il vapore dai due becchi, ruota.

 

Sembra che nella preistoria del volo numerosi siano stati gli uomini-uccello, prima e dopo Leonardo:

il monaco Oliviero di Malmesbury nel 1060 si tira giù da una torre riuscendo a fare un breve volo; il cosiddetto Saracino da Costantinopoli nel 1161 si affida da una torre solo al suo mantello rinforzato dalle stecche, ma purtroppo il tentativo non andrà a buon fine. Invece, Giovan Battista Danti da Perugia, ingegnere militare e matematico, ingegno versatile come molti uomini del '500, oltre a costruire meccanismi ad ali battenti di pipistrello, calcola il rapporto tra il peso del corpo umano e la superficie alare necessaria in apparenza a sostenerlo. Un suo volo da una torre di Perugia nel 1494 dura per 500 mt poi l'ala di sinistra si rompe e Danti, pur riportando qualche offesa agli arti inferiori, riesce a salvarsi, grazie ad una pila di materassi che aveva già preparato.

 

Successivamente Leonardo Da Vinci, agli inizi del ‘500, si interesserà del volo degli uccelli e ideerà sofisticate macchine volanti. Tra i più importanti contributi che egli porterà allo sviluppo dell'aviazione si ricordano l'invenzione dell'elica e del paracadute. Egli inventerà inoltre dei velivoli più pesanti dell'aria: l'ornitottero, una macchina ad ali battenti e un aliante, costituito da un'ala fissata a una fusoliera. I progetti di Leonardo, che furono i primi ad essere formulati in modo scientifico, prevedevano come sistema di propulsione l'impiego della potenza muscolare umana, decisamente inadeguata per consentire il volo con le macchine da lui concepite.
Guidato nei suoi studi da una grande capacità immaginativa, egli probabilmente pospose le ricerche di aerodinamica a quelle sul volo degli uccelli e sulle possibili macchine volanti con un uomo a bordo. I suoi studi nel campo del volo si concretizzeranno in disegni e annotazioni e in un unico organico trattato, il famoso Codice sul volo degli uccelli.

 

Fino ai nostri giorni …
 
Di macchine bizzarre nella storia dell’aviazione se ne sono viste tante, ma guardate qua... 

 

Chi di Voi frequenta gli ambienti di Volo non può non aver sentito parlare del Magnifico Pipistrone: originale ultraleggero, interamente progettato e realizzato dal pil. Armando Pesaresi; dopo anni di onorata carriera, purtroppo il Pipistrone, in seguito ad un atterraggio sfortunato, ha deposto le ali, ma non Armando, che non si è dato per vinto e, comprato un nuovo aereo, continua a solcare i nostri cieli!

 

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