Alla fine del 1960 il Capo di Stato Maggiore, Generale S. A. Silvio Napoli firmerà l’atto costitutivo del 313° Gruppo Autonomo di Addestramento Acrobatico con sede a Rivolto e designerà quale reparto di volo la Pattuglia Acrobatica Nazionale “Frecce Tricolori”, mettendo fine alla tradizione di scegliere la  rappresentanza acrobatica dell’AMI dalle varie Aerobrigate e creando un gruppo destinato definitivamente a tale scopo.

Il comando sarà affidato al maggiore Squarcina che riunirà i maggiori talenti acrobatici.

Con l’apporto costante anche di molti ufficiali dello Stato Maggiore, il Gruppo annovererà sei piloti, un comandante e 40 fra specialisti ed avieri. I piloti manterranno anche la qualifica di prontezza operativa con normali voli di addestramento all’impiego militare. Squarcina ideerà due programmi di volo: quello “Alto” per buona visibilità e quello “Alternato” per visibilità non ottimale. In entrambi i programmi la formazione sarà di quattro velivoli più il solista.

 

 

 

 

 

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