Breve storia della

Pattuglia Acrobatica Nazionale

L’acrobazia aerea militare collettiva avrà inizio a Campoformido, sede del primo Stormo Caccia, alla fine degli anni ’20.

Il comandante del Gruppo, Col. Rino Corso Fougier, pioniere ed iniziatore del volo acrobatico collettivo in Italia, convince lo Stato Maggiore dell’allora Regia Aeronautica che un pilota militare deve essere, innanzitutto, un vero sportivo per manovrare efficacemente il suo aeroplano nelle operazioni al fronte. Egli ritiene che il volo acrobatico può migliorare e sviluppare la confidenza, il pieno controllo, la sensibilità e la coordinazione desiderata in ogni tipo di manovre del combattimento aereo.

Da allora, vari reparti di caccia danno vita a numerose pattuglie, con compiti sia addestrativi che dimostrativi per le più importanti manifestazioni in Italia e all’estero. Lo Stato Maggiore dell’Aeronautica Italiana decide di affidare a vari gruppi di Caccia, con rotazione annuale, il compito di formare un gruppo acrobatico, ognuno dei quali era formato da diverse macchine, dovendo utilizzare l’aereo con cui il gruppo era equipaggiato.

Alla fine del 1960 Lo Stato Maggiore decide di formare un unico gruppo acrobatico, la Pattuglia Acrobatica Nazionale, con i migliori uomini, provenienti da ogni reparto dell’Aeronautica Militare. Il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico “Frecce Tricolori” è stabilito a Rivolto, nel Friuli - Venezia Giulia, sotto il Comando del Magg. Mario Squarcina. Oggi un gruppo di 9 aeroplani e un solista formano il più numeroso gruppo acrobatico nel mondo, oltre ad essere uno dei più prestigiosi. Il volo di precisione raggiunge i massimi livelli grazie alla Pattuglia Acrobatica Nazionale ed è ottenuto con una serie di manovre altamente sincronizzate che sembrano naturali per un gruppo di aerei che formano figure nello spazio tridimensionale. Queste figure, create in sequenza ininterrotta secondo il programma di volo delle Frecce Tricolori, sono il risultato di anni di addestramento specifico nel volo di precisione e derivano da un patrimonio di grande tradizione ed esperienza. Ogni anno 1 o 2 nuovi piloti sono assegnati alla Pattuglia; essi sono scelti tra i migliori dell’Aeronautica Militare. Dopo l’ultima manifestazione della stagione, i nuovi piloti iniziano a volare con gli altri che avranno al tempo stesso cambiato il proprio ruolo nel gruppo, iniziando una nuova stagione di allenamento sotto la supervisione di più esperti piloti.

Rino Corso Fougier

Quando in Italia non sono ancora nati i gruppi aerei acrobatici, sull’esempio di quanto accaduto in Francia e Russia, molti piloti iniziano a praticare il volo acrobatico per essere meglio preparati per il Primo Conflitto Mondiale. Il Lt. Col. Rino Corso Fougier diviene pilota militare il 1° febbraio 1917; dal 1° giugno 1926 fino al 1° giugno 1933 sarà a capo del leggendario 1° Gruppo Caccia nato nel maggio del ’23 a Campoformido. Fougier era stato colpito dal modo in cui i piloti inglesi volavano in gruppi di tre, in occasione di una visita all’Hendon Airfield, vicino Londra, nel 1928. Assistendo a quelle evoluzioni accompagnate da padronanza e affidabilità, si convince che un pilota, per essere perfetto, dovrebbe essere capace di affrontare impeccabilmente tali manovre.

Preso il comando, introduce il “volo in coppia” nel programma di addestramento; pensa che questo tipo di volo sia nato come un combattimento aereo di cani: in effetti quando un pilota tenta di abbattere un aereo nemico, lo segue ed effettua le sue stesse manovre nelle modalità più strane e nelle più inusuali attitudini di volo. Fougier si convince dell’utilità del volo acrobatico e durante la I guerra mondiale, con l’aiuto del Sgt. Donadio e del Sgt. Mognetti, inventerà una manovra acrobatica effettuata contemporaneamente da tre aeroplani.

Lo Stato Maggiore non condivide le sue opinioni, ma sarà convinto dalle motivazioni: avrebbe attirato l’opinione pubblica verso l’aviazione in generale e le esibizioni all’estero avrebbero potuto suscitare l’interesse per i prodotti dell’industria aeronautica italiana.